Dallo Sguardo Critico allo Sguardo Poetico | 21-22/05/22
Workshop con Paolo Dell’Elce e Antonio Zimarino
Il Workshop Dallo Sguardo Critico allo Sguardo Poetico è un laboratorio teorico/pratico della durata di due giorni che ha l’obiettivo di portare l’allievo a “guardare” in modo critico, profondo e consapevole tutto ciò che può essere interessante restituire attraverso il linguaggio e la tecnica fotografica.
Formazione e riflessione teorica
Gli argomenti verranno affrontati non semplicemente su un piano “frontale” ma attraverso esercizi ed esempi in forma laboratoriale.
Lavoro sul campo
Lavoro con lo strumento fotografico inerente la riflessione, la verifica e l’applicazione dei concetti teorici espressi.
Conclusione
Proiezione e verifica del materiale prodotto
Il Workshop, della durata di due giorni, è rivolto a professionisti e amatori della fotografia ed è aperto ad un massimo di 20 partecipanti in presenza (con Green Pass). È possibile partecipare al workshop anche il live streaming (max 10 partecipanti).
Data | 21-22 Maggio 2022 |
Dove | Via Elettra 94-96-98, Pescara c/o Meshroom Photography Space. |
Orario | Sabato 21/05 dalle ore 10.00 alle ore 19.00, Domenica 22/05 dalle ore 9.00 alle ore 18.30. |
Costo | 290 euro. |
Agevolazioni | Puoi acquistare i nostri Workshop con tante altre cose insieme attraverso la Meshroom Membership. Se vuoi puoi segnalare il tuo interesse attraverso il modulo della pagina. |
Posti (min/max) | In aula: max 20 persone con distanza garantita superiore a un metro (è richiesta mascherina e Green Pass).In streaming: max 10 persone. |
Iscrizione | Se sei interessato al Workshop puoi prenotarti dall’apposita pagina. Qualsiasi agevolazione è valida solo per pagamenti effettuati entro una settimana dall’iscrizione online. |
Fotografo e teorico dei linguaggi visivi, dagli anni Settanta opera in ambito professionale ed artistico ponendo Il Visibile al centro della sua ricerca estetica e linguistica: il ‘vedere’ come confronto tra realtà e memoria, la percezione del tempo come vissuto, la peculiarità dello spazio. La forma, l’oggetto, l’uomo sospesi fenomenologicamente tra presenza e assenza.
Nel 1991-93 ha contribuito al progetto “Metafore dell’Assenza”, con Rita Ciprelli, Mario Giacomelli, Attilio Gavini e Armando Di Antonio, mostra itinerante il cui catalogo è stato acquisito dai maggiori musei e biblioteche tra cui il MOMA Library di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra, la Bibliothèque Nationale de France, il Museo di Yokohama, il Musèe de la Photographie di Charleroi, il Musèe de l’Elysèe di Losanna, lo State Centre of Photography of Russian Federation – Rosphoto di San Pietroburgo.
È stato tra i dieci fotografi italiani invitati ad esporre al Museo delle Belle Arti di Cordoba alla Bienal Artefoto 1993 e tra i quindici autori italiani vincitori della selezione nazionale del Premio Internazionale KODAK EUROPEAN PANORAMA OF YOUNG PHOTOGRAPHERS, tenutosi a Parigi, Arles e itinerante nelle principali città europee (1993 e 1995).
Nel 1996 è stato invitato a partecipare alla Mostra “Fotografia Italiana 1900-1990” a cura di Ken Damy tenutasi a L’Avana (Cuba) presso la Fototeca Nazionale di Cuba. Nel 2002 è stato invitato all’Università di La Plata (Argentina) a tenere un Corso di Estetica del Linguaggio della Fotografia e a tenere la mostra retrospettiva “Il sentimento del paesaggio” presso il Museo “Dardo Rocha” (MUGAFO) a La Plata. Nel 2004 ha realizzato per il Comune di Farindola (Pescara, Abruzzo) una ricerca iconografica sul paesaggio antropologico: “Farindola, la terra e i volti” curando la mostra e il convegno “la Terra e i Volti”, incontro con la Geofilosofia e con la filosofa Luisa Bonesio.
Nel 2007 ha esposto il progetto “Fiori” sia come mostra personale a cura di Ken Damy presso il Museo Ken Damy di Brescia che a San Pietroburgo, presso The State Museum and Exhibition Centre ROSPHOTO, con una mostra personale itinerante nelle principali città della Russia (San Pietroburgo, Ekaterinburg, Petrozavodsk ). Sempre a San Pietroburgo ha tenuto la Masterclass “Vision that leads to Image” sull’Estetica del Linguaggio della Fotografia.
Nel 2008, nell’ambito di Benevento Città Spettacolo XXIX Edizione “Lo Straniero”, a cura di Enzo Moscato, ha partecipato alla mostra d’arte contemporanea “Multistrati” (NUMEN ART GALLERY). Lo stesso anno ha tenuto il corso “Il linguaggio della Fotografia: tecnica ed estetica” presso The State Museum and Exhibition Centre ROSPHOTO di San Pietroburgo, realizzando con i suoi allievi il progetto editoriale e la mostra “Forms of Time”.
Nel 2011 è stato invitato alla Mostra Itinerante Internazionale “Morphology of Red, episode II” a cura di Dina Volskaya (San Pietroburgo, Mosca, New York, Tokyo, Parigi) mentre nel 2014 ha partecipato alla rassegna internazionale di arte contemporanea “Stills of Peace and Everyday life” Islamabad (Pakistan), Museo Capitolare – Atri (Te) a cura di Antonio Zimarino, Franco Speroni, Lavinia Filippi, Raffaella Cascella. Catalogo Sala Editori.
Nel 2015 ha tenuto presso il Museo Delle Genti D’Abruzzo di Pescara la mostra personale “La terra e i volti” nell’ambito del progetto “Voci”, a cura di Mariano Cipollini, Nello stesso anni ha realizzato il workshop e il progetto editoriale “Ad Icona”, Delloiacono Edizioni, ha partecipato alla mostra “Der Garten”, BAG PHOTO ART GALLERY, Pesaro e ha presentato il progetto “La selva chiara” con due mostre personali al Museo Nuova Era di Bari e al Museo Delle Genti D’Abruzzo di Pescara.
Nell’ambito della rassegna “Stills of Peace and Everyday Life” ha curato: il progetto “Stills of Peace for Children” tenendo il seminario “Quando gli occhi si incontrano” e realizzando il film “Come una magia” (2018 – ed. Italia e Marocco), la Mostra “GEI SHA” di Yoko Yamamoto (2020 – ed. Italia e Giappone) e la Mostra “Unnamed road” di Jungjin Lee (2021 – ed Italia e Corea del Nord). Nel 2020 è stato invitato dalla Fondazione Aria a presentare la retrospettiva “Kensho” a cura di Mariano Cipollini.
Negli ultimi anni ha pubblicato libri e apportato contributi teorici al Linguaggio della Fotografia. Sue opere sono state acquistate da collezionisti e galleristi internazionali e conservate presso musei e biblioteche pubbliche tra cui la Biblioteque Nationale de France, Cabinet des Estampes (“Selve” 28 stampe scelte da Jean-Claude Lemagny), il Museo Ken Damy di Fotografia Contemporanea di Brescia, l’Accademia Carrara di Bergamo (Donazione Lanfranco Colombo), lo State Center of Photography of Russian Federation.
Dal 1997 al 2007 è stato direttore artistico del Museo Abruzzese della Fotografia “Giuseppe Moder” di Città Sant’Angelo (PE).
Ha collaborato come insegnante di Fotografia con lo State Center of Photography of Russian Federation – Rosphoto, San Pietroburgo.
Storico dell’arte, critico, curatore, saggista. Dal 1999 ad oggi ha curato in Italia più di 80 mostre, rassegne e convegni in Italia e all’estero e pubblicato altrettanti cataloghi per artisti.
Cura ed elabora progetti d’arte e cultura per Fondazioni, Associazioni e Gallerie private; in particolare ha collaborato con la Fondazione Musei di Penne (Pe) per cui ha realizzato le Biennali 2013 e 2015, la Fondazione Aria per la quale ha elaborato e cura dal 2014 il progetto d’arte internazionale Stills of Peace e la collana online “Specchio” dedicata agli artisti adriatici contemporanei.
Svolge attività didattica e conferenze sull’arte contemporanea dal 2008 per Associazioni e Fondazioni; scrive periodicamente per webmagazine di critica e informazione culturale (Unclosed, ZRait, Anankenews) e ha pubblicato saggi teorici sui problemi della curatela e della critica d’arte (Al riparo dal pensiero, Tracce, 2007); per l’editore bolognese Diogene Multimedia ha pubblicato La spiritualità nell’arte. Guida alla lettura dell’arte contemporanea (2015) e “Sulla brevità” (2016), un saggio teorico su brevità e densità nelle forme letterarie e artistiche.
Nel 2019 ha svolto un ciclo di conferenze per la Fondazione Museo Michetti (aprile) e ha partecipato agli Stati Generali dell’arte e della formazione artistica contemporanea in Abruzzo organizzati dall’Accademia di Belle Arti De L’Aquila. Nel 2020 ha pubblicato per la Fondazione PescarAbruzzo” il volume “Un segno rosso. Pescara 1960-1981. L’arte contemporanea di ricerca e le sue relazioni italiane” la prima ricostruzione documentata della vicenda dell’arte contemporanea nell’area centro adriatica.