Valentina Fassiotti

Il mio percorso fotografico ha inizio nel 2020. Ho iniziato a realizzare i miei primi scatti sulle vette abruzzesi e in seguito a varie esperienze si è acceso in me il desiderio di indagare sull’unicità del genere umano. Così nel 2021, spinta dalla curiosità verso ciò che mi circonda e dalla necessità di immortalare la profonda bellezza delle cose ordinarie, mi sono iscritta al Master di Meshroom, grazie al quale ho avuto la possibilità di sperimentare i vari linguaggi fotografici.

Il mio intento è quello di raccontare luoghi e persone attraverso la fotografia, e di permettere a me e all’osservatore di vedere con occhi diversi.

Maestri muti

“I monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi” (Johann Wolfgang von Goethe)

“Maestri muti” è il racconto del legame tra uomo e montagna. Un legame scandito dal silenzio delle vette e dei borghi, dalla purezza degli uomini che li abitano e dell’autenticità dei valori tradizionali.

“Maestri muti” è la rappresentazione, non solo dell’Abruzzo idilliaco con i suoi paesaggi ameni, ma anche di una straordinaria quotidianità, fatta di usi antichi che sono tuttora ancorati all’animo dei suoi abitanti.

In Abruzzo i luoghi di passaggio verso le cime segnano il contatto tra persone diverse che, grazie alla montagna, riscoprono l’importanza della condivisione. Qui, grazie al lento scorrere della vita di tutti i giorni, imparo a rallentare, a ristabilire un contatto con la natura e con la mia essenza primordiale.
Questi luoghi rappresentano le radici della nostra esistenza e di un’umanità che stiamo perdendo a causa della modernizzazione e del progresso.