Michele Palazzi | 14/12/19 h. 18.00
Michele Palazzi presenta Finisterrae, terra di confine
Michele Palazzi presenta il suo libro: Finisterrae, terra di confine.
Un viaggio nell’estremo ovest dell’Europa alla scoperta di luoghi e racconti persi nella memoria, alla ricerca di un’identità comune tra i popoli. L’antica regione portoghese della Lusitania, con il suo fascino decadente e malinconico, è il punto di partenza di Finisterrae, l’ultimo libro di Michele Palazzi edito e curato da Origini Edizioni e Leporello. Finisterrae è un progetto a lungo termine dedicato ai paesi dell’Europa mediterranea e al loro attuale stato di crisi, un’opera in cui gli uomini si trasformano in figure di culto, simili a statue, mentre i paesaggi rimangono le uniche testimonianze del tempo che passa: con questo lavoro, Palazzi ci porta in una terra di confine, un luogo dove riflettere sulle origini stesse dell’Europa, la sua storia, le sue radici, il suo credo.
Data | 14 Dicembre 2019 |
Orario | dalle ore 18.00 alle ore 19.30 |
Dove | Via Elettra 94-96-98, Pescara c/o Meshroom Photography Space. |
Costo | Ingresso gratuito. |
Info logistiche e prenotazione | Il Talk inizierà alle ore 18.30. Non è necessario prenotare. Al termine dell’incontro l’autore sarà disponibile per un book signing del libro presentato. Chi volesse acquistare il libro potrà farlo durante la serata. |
Posti (min/max) | fino a riempimento della sala |
Michele Palazzi è un fotografo italiano con base a Roma rappresentato dall’agenzia Contrasto. Il suo lavoro tratta le tematiche sociali con un approccio soggettivo, confrontando l’uomo contemporaneo con le sue origini attraverso uno sguardo che indaga il passato per interpretare il presente.
Nato a Roma nel 1984, dopo aver conseguito un Master alla Scuola Romana di Fotografia riceve il premio Enzo Baldoni per il progetto 3,32 AM sul terremoto in Abruzzo, nel 2009. Tra il 2010 e il 2011 ha lavorato al progetto Migrant Workers Journey con il quale ha vinto il premio Project Launch Award del Center Santa Fe, esposto nel New Mexico Museum of Art e proiettato a Visa Pour l’image 2012 a Perpignan. Tra il 2012 e il 2013 ha iniziato a lavorare a Black Gold Hotel, un progetto sull’impatto della modernizzazione in Mongolia con il quale ha vinto il primo premio del World Press Photo 2015 nella categoria “Daily Life – Stories”. Nel 2013 ha vinto anche il primo premio all‘Environmental Photographer of the Year Award con Gone with the Dust #2.
I suoi progetti sono esposti in varie mostre personali e collettive a livello internazionale e sta portando avanti un progetto a lungo termine sull’identità dell’Europa meridionale.
Attualmente è coordinatore accademico alla Rome University of Fine Arts, oltre ad essere coordinatore del Master sul Progetto Fotografico e docente presso Meshroom Photo a Pescara